LA STORIA

STAGIONE 1983-84 Mandragola

a n f i t r i o n e

Il Teatro Anfitrione nasce nel 1976 alla Balduina.

Sergio Ammirata scopre un locale di oltre 1600 mq da destinare alle varie discipline dello spettacolo dal vivo (prosa, canto, danza e musica). Risorge anche la gloriosa Accademia d’Arte Drammatica Sharoff, da tempo alla ricerca di una sede stabile. Tutti gli spazi vengono invasi da importanti compagnie (Gasmann, Tieri, Scaccia, Corbelli, Bene e tanti altri) che preparano, provano e battezzano proprio al Teatro Anfitrione i loro spettacoli. La Compagnia del Teatro intanto comincia a fare gli esauriti e tutto sembra andare abbastanza bene, quando il padrone delle mura è costretto a vendere il locale.

I soci, ancora indebitati per aver realizzato il teatro con i propri mezzi, non hanno la forza di affrontare la situazione e le mura vengono vendute. Ma quelli dell’Anfitrione scoprono nel cuore di Roma, in Via San Saba all’Aventino, il Rubino, un cinema d’essai, in procinto di chiudere. I soci si mettono al lavoro. Il locale è fatiscente e necessita di lavori di ristrutturazione. L’onere è immenso ma l’impresa riesce e dopo appena un anno dalla chiusura il Teatro Anfitrione riapre. Anche nella nuova sede il teatro è un centro polivalente: dalla scuola di teatro alla sala danza. Ospita molte compagnie anche emergenti e “porta fortuna” ai nuovi comici, come Max Giusti, ha un occhio di riguardo anche per spettacoli sperimentali oltre ad inserire nel suo cartellone spettacoli classici e moderni. Una corsia preferenziale spetta al teatro Europeo contemporaneo e si organizzano spettacoli di qualità per bambini. Il teatro Anfitrione negli anni ha costruito ed implementato un suo pubblico che spettacolo dopo spettacolo si va sempre più espandendo grazie anche all’impegno artistico ed organizzativo di tutti i soci e collaboratori.

SERGIO AMMIRATA

E PATRIZIA PARISI

l a p l a u t i n a

La Cooperativa La Plautina si è sempre impegnata ad organizzare spettacoli impiegando le proprie energie e i propri mezzi e riscuotendo il consenso della critica ed il successo di pubblico italiano e straniero, oltre che per le rappresentazioni, anche e proprio per l'iniziativa di organizzare spettacoli sia in teatri chiusi, che all'aperto.


Nell'estate del 1965 l'Anfiteatro della Quercia del Tasso (abbandonato da oltre un decennio), diviene finalmente una sede permanente di spettacoli classici e contemporanei, ad opera della nostra Cooperativa.

Nume tutelare della Compagnia è, appunto, Plauto da cui la Cooperativa prende il nome e di cui è stato messo in scena quasi tutto il repertorio (Miles Gloriosus, Asinaria, Menecmi, Il Persiano, Le Bacchiali, La Pentola del Tesoro, Curculio, Anfitrione, Histriones, Pseudolus, Il Mercante, Càsina); e non solo a Roma, ma anche in giro per il mondo la nostra Cooperativa ha rappresentato Plauto e Goldoni con entusiasmante successo.

La Compagnia, tra le più anziane della Capitale ha partecipato al progetto triennale "900 Europeo" con un programma di spettacoli.


La Plautina può vantare centinaia, anzi migliaia di rappresentazioni di autori classici (Plauto, Machiavelli, Moliére, Shakespeare, Goldoni, Cekov, Pirandello) nonché di molti autori contemporanei, ivi comprese anteprime per l'Italia;

può vantare ottime critiche di giornali italiani e stranieri e premi straordinari di professionalità tra i quali citiamo almeno il Premio consegnato dal Presidente della Regione Lazio, Badaloni, nel 1996: "Premio Qualita' e Innovazione nei Servizi dell'Arte e dello Spettacolo - Regione Lazio - Primi classificati";

può vantare, specie nel periodo estivo, un pubblico internazionale: clienti fissi gli studenti della "Baylor University" Waco-Texas che in questi ultimi anni, accompagnati dal loro direttore, Prof. Alden Smith, approdano puntualmente alla "Quercia del Tasso".

Teatro ANFITRIONE

Via di San Saba, 24 (Roma) - Tel. 06 5750827

www.teatroanfitrione.it – laplautina@gmail.com